– Quando una collega si laurea (brava Chiara!) e si mangiano confetti rossi per due settimane. Cosa? Avete detto indigestione?
– Quando “l’uomo del caffè” viene a sistemarci la macchinetta e offre caffè (tè per me, thanks!) gratis a tutti.
– Quando è venerdì (In friday we trust!)
– Quando proprio le cose vanno male, esiste sempre un rimedio: il cassetto delle meraviglie (*nome in fase di valutazione, forse sarebbe il caso di definirlo il cassetto del trash food)! pop corn al ciccolato, patatine, m&m’s e persino qualche aspirina, non c’è lunedì che il secondo cassetto della mia scrivania non possa sconfiggere.
No, I can’t dance less it’s slow or sad To a song that’s far less obvious (Stay away – The Honorary Title)
Then I heard your heart beating, you were in the darkness too So I stayed in the darkness with you (Cosmic Love – Florence & The Machine)
She was close, close enough to be your ghost
(Cornerstone – Arctic Monkeys)
(Come al solito trovate la spiegazione qui!
E sì, siamo state al concerto degli Arctic Monkeys settimana scorsa e mi sa che per un po’ questi post saranno invasi dalle loro canzoni. Ma quanto sono bravi? E come è possibile innamorarsi di un cantante conciato così?
Si può, si può. O meglio, io e Mara possiamo.)
Non è vero che ti rendi conto di essere invecchiata – ok, diciamo maturata – quando i capelli bianchi aumentano o le prime rughe compaiono. Te ne rendi conto quando capisci che il tuo atteggiamento – ok, diciamo livello di sopportazione – verso il prossimo è cambiato. Quando la tua tolleranza è diminuita. Quando è ai minimi storici. Quando, se solo potessi, prenderesti a calci e pugni qualcuno solo per questioni di principio.
Ad esempio, non riesco più a sopportare le persone che fumano ai concerti e penso che chi si sbronza mentre fa la fila ai cancelli per entrare è uno sfigato. Voglio dire: aspetti mesi per vedere la band, paghi 40 euro di biglietto e poi te lo vivi da mezzo zombie? Sei sfigato, punto. Non riesci a stare due ore senza fumarti una “sigaretta”? Sei sfigato, punto. Anzi, direi str***o visto che oltre a far male a te stesso fai male pure agli altri (e rischi di bruciare i vestiti di chi ti sta intorno – yes, esperienza personale, yes sono acida).
O ancora: siamo a lezione, sto spiegando il ‘linguaggio non verbale’ cercando di rendere il tutto meno pesante inventandomi gli esempi più improbabili e gli aneddoti più esilaranti e TU, brutto adolescente che vuoi fare l’acconciatore ma non riesci nemmeno a curare i tuoi di capelli, continui a tamburellare con le dita sul banco?! Eh no, io ti metto un meno. E TU, brutta adolescente che vuoi fare quella di sinistra ma sei vestita firmata da capo a piedi, insulti le chiese, le moschee e qualsiasi altro luogo di culto solo per sentirti bulla nel tuo falso ateismo?! Eh no, doppio meno.